Per costruire questo diavoletto di Cartesio prendiamo una siringa senza ago e usiamo solo parte graduata.
Blocchiamo il foro dell’ago con del patafix o della pasta di pane.
Infiliamo due dadi in un elastico e attacchiamo l’elastico alla siringa con lo scotch.
Immergiamo il diavoletto di Cartesio in una bottiglia di plastica piena per tre quarti d’acqua e proviamo a premere la bottiglia. Vedremo che il diavoletto si immerge quando premiamo, mentre torna a galla quando lasciamo.
Se ti sembra un po’ difficile o non hai i materiali puoi provare con questo Diavoletto di Cartesio.
Perché succede?
Quando premiamo la bottiglia un po’ dell’acqua entra nella siringa comprimendo l’aria al suo interno. In questo modo la densità del diavoletto diventa maggiore della densità dell’acqua e questo fa sì che il diavoletto affondi. Quando invece la bottiglia non è compressa l’aria all’interno della siringa occupa un volume maggiore e la densità del diavoletto è minore di quella dell’acqua, quindi esso può galleggiare. Questo fenomeno è descritto dal principio di Archimede.
Questo è il prodotto del progetto PCTO “Germogli di conoscenza: giovani divulgatori scientifici per aspiranti scienziati” di Luca F., studente di Liceo Scientifico.