La macchina di Shive descritta in questo articolo è uno strumento didattico molto semplice, ma allo stesso tempo molto efficace, che permette di visualizzare le onde meccaniche. È composto di una serie di pendoli bilanciati, paralleli tra di loro e collegati attraverso due cavi (molla bifilare).
Tenendo la macchina ben tesa e mettendo in oscillazione uno qualsiasi dei pendoli, il movimento di questo viene trasmesso ai pendoli adiacenti. L’energia si trasmette da un pendolo all’altro, in sequenza, dando origine a un’onda meccanica.
Macchina di Shive #1:
Il sistema è composto da pendoli bilanciati, tutti identici tra loro, collegati tramite cavi in nylon.
Questa macchina è utile per simulare la propagazione in una dimensione all’interno di un mezzo omogeneo. Tramite questo sistema di pendoli accoppiati è possibile osservare i fenomeni principali che caratterizzano la propagazione delle onde meccaniche. Si osserva il fatto che l’ampiezza dell’onda impulsiva è legata all’energia dello stimolo che origina l’onda e che la velocità dell’onda dipende dalle caratteristiche del mezzo su cui l’onda si propaga. L’onda subisce un’attenuazione e si riflette alle estremità dello strumento. Facendo oscillare i pendoli con cadenza costante, vengono definiti i parametri dell’onda periodica (ampiezza, periodo, frequenza, lunghezza d’onda)
Macchina di Shive #2:
Il sistema è simile per struttura all’ondoscopio #1, ma composto, per metà, da pendoli bilanciati modificati alle estremità mediante l’inserimento di una massa.
Risulta utile per mostrare la propagazione di un’onda attraverso l’interfaccia tra due mezzi con caratteristiche fisiche differenti (in questo caso si tratta di caratteristiche meccaniche, ma si intuisce per analogia come ciò valga anche per le onde elettromagnetiche).
Il sistema permette di osservare cosa accade a un’onda quando attraversa l’interfaccia tra due mezzi aventi caratteristiche meccaniche differenti. Si nota ancora il fenomeno della riflessione, che, in questo caso, oltre ad avvenire alle estremità dello strumento, è visibile anche in corrispondenza dell’interfaccia tra i due mezzi.
Qui è anche possibile osservare il fenomeno della rifrazione, ovvero della propagazione dell’onda all’interno del secondo mezzo, nonché apprezzare la differente velocità dell’onda nei due mezzi, e infine la differente lunghezza dell’onda periodica.
Costruzione di una macchina di Shive in legno
E’ possibile costruire una macchina di Shive come quella mostrata nel filmato con un po’ di pazienza e un trapano, ma anche realizzarne una versione più semplice con spedini in legno e nastro isolante (vedi il post)
La macchina di Shive originale
La macchina di Shive originale aveva barre metalliche, fissate a un’asta centrale. L’onda meccanica era definita dalla lunghezza e peso delle aste e dalle caratteristiche di torsione dell’asta centrale.
Qui di seguito puoi trovare una delle lezioni originali del dr Shive.
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